SENTIERO DEI FIORI ‘Claudio Brissoni’ con quota 2193 m sopra il Passo di Corna Piana (2130 m) sul sent. alto 244 da Capanna 2000 il 10 luglio 2023
Le pendici del Monte Arera ogni estate si colorano di spettacolari fioriture: un giardino botanico d'alta quota lungo cui si snoda un bel sentiero. Nel Parco delle Orobie Bergamasche tra Valle Brembana e Seriana, in Alta Valle Serina, nel Comune di Oltre il Colle (BG)
Il ‘Sentiero dei fiori ‘Claudio Brissoni’, escursionistico e non impegnativo (se non su brevi tratti) si sviluppa in giro ad anello. Nel suo percorso alto attraversa, ad una quota media di 2000 m., i ghiaioni della Val d’Arera e del Mandrone sfiorando alla base le incombenti pareti rocciose dell’Arera e della Corna Piana per concludersi al Passo Branchino.
Nel percorso basso, lungo un agevole sentiero, si snoda sulle coste erbose dell’alta Val Vedra e sui gradoni rocciosi degli ultimi contrafforti dell’Arera. Il giro completo ad anello si può percorrere in circa 4 ore di buon passo, a queste va aggiunto il tempo di salita dai punti di partenza (Alpe Arera, Baite di Mezzeno, Valcanale) e, per chi non si accontenta, bella l’aggiunta al percorso normale della salita al Passo di Corna Piana (2130 m) ed oltre fino alla quota 2193 m, come stavolta mi son sentito di fare.
Il "Sentiero dei Fiori Claudio Brìssonì" si può raggiungere scegliendo uno dei percorsi sotto indicati:
- da Oltre il Colle (1038 m): da sud, dal Rifugio Capanna 2000 (Oltre il Colle), raggiungibile a piedi in circa 40 minuti , partendo dal parcheggio in Alpe Arera (1600 m), presso il Rifugio privato S.A.B.A., raggiunto quest’ultimo da Zambla Alta (Plassa) di Oltre il Colle su nuova strada asfaltata in auto con ticket di 4€
- da Roncobello (1009 m): superata la frazione di Capovalle si sale in auto per la carrozzabile fino al parcheggio alle Baite di Mezzeno (1592 m)–(ticket di 2€) e si prosegue lungo il sentiero CAI n. 219 fino al passo Branchino (1821 m).
- da Valcanale (987 m): si segue la strada sterrata che s'inoltra nel bosco fino a 1100 m circa. Lasciata qui l'auto si imbocca a destra un'ampia mulattiera; giunti al rifugio Alpe Corte (1410 m), si segue il sentiero CAI n. 218 che porta al Passo Branchino (1821 m).
MIO PERCORSO
SALITA : Parcheggio Alpe Arera (1600 m) > Rif. Capanna 2000 > Sentiero 244 > Passo di Gabbia (2050 m) > Mandrone (2000 m circa di media altezza) > Quota 2193 m sul sent. 244 sopra Passo di Corna Piana (2130 m)= opzionale ...per chi non s’accontenta ! > Sentiero 218 > Bocchetta di Corna Piana (2078 m)
DISCESA: rientro a Capanna 2000 rifacendo in senso inverso il percorso di salita
> Parcheggio Alpe Arera (1600 m)
Difficoltà. E con alcuni tratti ripidi che richiedono attenzione
Dislivello: 721 m
Distanza : km 9,2
Tempi:5 ore
Acqua assente: rifornirsi alla partenza
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Sono stavolta in compagnia di mio figlio Raffaele, che compie il Sentiero dei fiori per la seconda volta, mentre io per l’ennesima volta.
Il 10 luglio 2023 , giornata di bel tempo estivo caldo con leggere nuvole tardo pomeridiane.
Dal parcheggio d’Alpe Arera (1600 m) , raggiungiamo, seguendo il sentiero 221, il Rif. Capanna 2000, incontrando già qui interessanti fioriture.
Ci avviamo, poco sopra il rifugio, a sx, sul Sentiero alto dei fiori (segnavia CAI 244 ) percorrendo un primo tratto in falsopiano che porta in Val d’Arera , dove il sentiero attraversa i macereti degli ampi ghiaioni che offrono preziose fioriture.
Saliti al Passo di Gabbia (2050 m) davanti a noi, alla base di possenti bastioni di roccia, si estendono i vasti ghiaioni dolomitici del Mandrone, che attraversiamo su un sentiero in falsopiano tra i macereti: questo tratto è ricco di specie dai colori appariscenti e spettacolari, come il giallo moro del papavero dorato, quest’anno in buona fioritura; anche le pareti di roccia partecipano alla scenografia, ospitando nella loro cavità inattese meraviglie.
Al bivio dei sent. 244 e 218, intendendo aggiungere un qualcosa in più rispetto al percorso normale, proseguiamo sul 244 fino a salire oltre il Passo di Corna Piana (2130 m), imboccando il sentiero che porta alla salita ‘Variante alpinistica’ in Arera dal versante nord, e saliamo fino alla quota 2154 m., dove ci femiamo per il pranzetto al sacco con davanti le possenti pareti rocciose del versante nord d’Arera con vista verso la cima e il Passo di Corna Piana sottostante.
Io ho modo qui, oltre che di godere lo spettacolo del panorama, di rivedere la parte iniziale della ‘Variante alpinistica’ in Arera, fatta nel 2011.
Raffaele sale oltre fin su un bel cocuzzolo panoramicissimo.
Quindio ci abbassiamo rientrando sul Sentiero di fiori divenuto sent. 218.
Attraversati i ghiaioni, percorriamo senza perdere quota un pascolo in parte sassoso, poi il sentiero riprende a salire alla base dei contrafforti meridionali della Corna Piana, inerpicandosi tra estese fioriture fino alla Bocchetta di Corna Piana (2078 m), dove, sull’adiacente cimetta panoramica è posta una panoramica croce con campana.
Visto il gran caldo, decidiamo di non proseguire per fare l’anello, ma di rientrare a Capanna 2000 dal sentiero alto (sent.218 e 244).
Ripercorriamo il percorso di andata, senza risalire ovviamente oltre il Passo di Corna Piana.
Ci rigodiamo la vista del Mandrone mentre risaliamo al Passo di Gabbia.
Rientriamo baciati dal sole molto caldo a Capanna 2000, dove sostiamo per goderci una buona birra fresca.
Scendiamo quindi infine al parcheggio d’Alpe Arera, contenti della bella escursione del Sentiero dei fiori, percorso alto (sent. 244 e 218) con l’aggiunta della salita opzionale alla quota 2193 m oltre il Passo di Corna Piana, all’inizio della’ Variante alpinistica’ per la nord d’Arera.
Buona visione e lettura !
Per altre informazioni dettagliate puoi consultare il mio libro ‘I più bei sentieri della Lombardia Centrale, di Piero Gritti e Sergio Papucci, Ed. Blu-Torino 2014 alle pag. 187-189
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